Commenti e interviste
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Informare, orientare, progettare, sperimentare. Workshop a Trento
Il progetto della cordata Ri-CONOSCERE Il progetto RI-CONOSCERE rappresenta un momento di incontro tra domanda e offerta di buone prassi. L’offerta è rappresentata dall’insieme dei servizi/metodologie e delle attività che ciascun progetto sta implementando. La domanda è espressione degli interessi dei policy makers locali, regionali e nazionali, referenti a vari livelli delle politiche in materia di inserimenti socio-lavorativi di soggetti immigrati.
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A Pergine il 14 settembre un incontro dell’Osservatorio Migra su Edilizia e Lavoro immigrato.
Il settore edile si conferma come uno dei settori con maggiori capacità di assorbimento di manodopera straniera. In Trentino nel 2006 erano 4.302 gli operai stranieri attivi nel settore dell’e dilizia su un totale di 16.556 registrati presso la Cassa Edile. Un incremento del 18% rispetto al 2005 con una netta predominanza di albanesi (1.043), seguiti dai rumeni (726), serbi (427), macedoni (378) e marocchini (355) (Bilancio consultivo 2006 Cassa Edile Trento). MIGRA - Osservatorio sulla discriminazione degli immigrati nel lavoro organizza un incontro il 14 settembre alle ore 17.30 a Pergine, presso la Sala Rossi - Centro Finanza Cassa Rurale, Via Verdi, per discutere di Opportunità, Discriminazione e Lavoro nero nel Settore dell'edilizia, dove l'assorbimento di manodopera straniera non è sempre regolare.
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Immigrati: urge la politica
La situazione dei permessi di soggiorno non si sblocca e gli immigrati che dopo aver chiesto il rinnovo hanno ricevuto un documento finalmente valido sono solo il 6% del totale, riportano i dati forniti dal Viminale ai sindacati. Dall'11 dicembre a oggi sono state presentate agli uffici postali 821mila domande di rinnovo, ma i permessi elettronici consegnati sono appena 50mila. Rimane inoltre altissimo il numero di domande ferme perché “anomale” (per omissioni, errori o casistiche ancora non contemplate dal software che le gestisce ecc.), che sono ben 281mila. Evidentemente non esiste il Cinformi in tutte le regioni italiane, buona pratica riconosciuta recentemente dal Ministero dell’interno della Repubblica Ceca alla London Metropolitan University, ma nemmeno il buon senso. I cittadini stranieri, infatti, hanno sborsato 70 euro a domanda, cioè nell'insieme, 57 milioni di euro in cambio di un disservizio.
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L'Italia fa i conti con l'immigrazione. Colonialismo e postcolonialismo alle origini del fenomeno. Nuovi scenari si aprono in Europa e nei rapporti tra i popoli.
La fine del colonialismo moderno e l'avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell'immigrazione nei paesi europei. Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti flussi di immigrati nellodierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli. Questa la traccia del tema storico per gli esami di maturità di quest'anno. Fabio Pipinato dell'Osservatorio Migra l'ha sviluppata per l'Adige.
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Immigrazione. Capitale umano e capitale sociale
Riguardo il caporalato L’Europa fa la voce grossa e propone l’esclusione da appalti e finanziamenti pubblici, pagamento dei contributi arretrati, multe, responsabilità penale. Sono solo alcune delle sanzioni previste per i datori di lavoro che impiegano immigrati irregolari da una proposta di direttiva adottata recentemente dalla Commissione europea. L’Italia risponde. Sta per arrivare in aula a Palazzo Madama il disegno di legge contro lo sfruttamento dei lavoratori. Il ddl, presentato a novembre scorso dal governo, è stato profondamente modificato durante la trattazione dalle commissioni riunite affari costituzionali e lavoro di Palazzo e Madama con l'adozione di un nuovo testo predisposto dai relatori. A metà maggio, con voto bipartisan, è stato dato mandato a Enzo Bianco e Massimo Livi Bacci di portarlo in aula.
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