Migra - osservatorio sulla discriminazione degli immigrati nel lavoro

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La frontiera dei diritti.Opportunità, non discriminazioni

  • 04/05/2007
  • Martina Secchi

La frontiera dei diritti: opportunità, non discriminazioni

Zaki è mauritano. Arrivato in Italia oltre 15 anni fa è riuscito a studiare ingegneria e per mantenersi ha fatto di tutto: volantinaggio, corriere, magazziniere. Adesso, 35 anni, laureato in ingegneria , vive a Padova e lavora come ingegnere elettronico in una piccola ditta della provincia di Padova. Il suo volto assieme a quello di Virginia (Brasile), J (India), Alina (Romania), Abi (Sri Lanka) è stato scelto dallo scatto del fotografo Giuseppe Aliprandi come testimonial della Campagna contro la discriminazione lanciata da MIGRA (Osservatorio sulla discriminazione degli immigrati nel lavoro della provincia di Trento) lo scorso 21 marzo, Giornata mondiale contro la discriminazione razziale. La campagna di comunicazione associa il viso di un immigrato ad un articolo delle leggi internazionali e locali contro la discriminazione dei lavoratori immigrati per mettere in rilievo gli strumenti posti a tutela dalla discriminazione. Dall’ONU alla provincia di Trento, dalla Convenzione 111 dell’organizzazione internazionale del lavoro alla tutela del diritto al lavoro della Provincia di Trento passando per la Costituzione europea e la Costituzione italiana: da questi leggi sono presi gli articoli della Campagna. Il diritto all'uguaglianza dinanzi alla legge e alla protezione di tutte le persone contro le discriminazioni costituisce infatti un diritto universale riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo fino alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, di cui tutti gli Stati membri sono firmatari. “In una società che va così rapidamente trasformandosi, le campagne di sensibilizzazione e gli strumenti volti a diffondere conoscenza e consapevolezza sui mass media e nei luoghi di lavoro, possono aiutare a ridimensionare il pregiudizio che legittima o favorisce la discriminazione e contribuire così a diffondere il principio della “pari opportunità” di trattamento per gli individui al fine di conseguire una convivenza il più possibile interculturale” – affermano i promotori della campagna. Obiettivo della campagna di MIGRA, che si svilupperà da oggi fino alla fine dell’anno, è quello di stimolare un cambiamento di atteggiamenti e abitudini: favorire una cultura che non trasmetta inavvertitamente la discriminazione, ma che riconosca la diversità anche come un valore e un’opportunità. Perché non solo a Zaki, ma a tutti gli immigrati sia data la possibilità di operare nel nostro Paese sentendosi partecipi della crescita della comunità in cui vivono oggi. L’Osservatorio è promosso da Atos servizi Srl, Fondazione Opera Campana dei caduti e Fondazione Fontana, con i sindacati CGIL CISL UIL e Cinformi quali partner di rete.

Pubblicato su Civitas Magazine, supplemento a Vita Non profit di maggio 2007