Immigrazione, la fotografia dell’Istat
La popolazione in Italia ha raggiunto all’inizio del 2010 la quota di 60milioni e 387 mila residenti, con un tasso di incremento del 5,7 per mille. Ancora una volta determinanti per la crescita demografica dell’Italia sono stati gli immigrati. I dati emergono dalle stime anticipate Istat dei principali indicatori demografici relativi all’anno 2009. Il saldo migratorio con l’estero è pari al 6,4 per mille mentre il saldo naturale è negativo ed è pari a -0,3 per mille, a causa di un aumento dei decessi e di una diminuzione delle nascite rispetto al 2008. L’analisi dei flussi con l’estero distinti secondo la cittadinanza (italiana/straniera) evidenzia che gran parte del movimento migratorio è dovuto agli stranieri. Le iscrizioni dall’estero di cittadini stranieri risultano pari a 434 mila, mentre i rientri in patria degli italiani sono 33 mila. Per quanto riguarda le cancellazioni, invece, si stimano 55 mila cancellati stranieri a fronte di 28 mila cancellati di cittadinanza italiana. Ne risulta, pertanto, che il saldo migratorio con l’estero riguardante i soli cittadini stranieri ammonta a +405 mila, mentre per gli italiani risulta negativo nella misura di oltre 21 mila unità. “Gli ingressi dall’estero da parte di cittadini stranieri si mantengono dunque elevati anche nel 2009, ma risultano in calo rispetto ai due anni precedenti, forse – spiega l’Istat - a causa della crisi occupazionale che ha interessato il mercato italiano, sia in termini di calo dei posti di lavoro complessivi (-306 mila tra dicembre 2008 e dicembre 2009) sia in termini di crescita della popolazione in cerca di occupazione (+392 mila). Tra i fattori che hanno contribuito all’aumento della popolazione immigrata vi sono il decreto flussi 2008, l’ingresso dei cittadini neocomunitari romeni e bulgari e la crescita del numero dei ricongiungimenti familiari. Infine, nel 2009 si è registrato un calo delle domande di asilo accolte per protezione internazionale o umanitaria: 7.154 il dato provvisorio, contro le 10.849 del 2008.