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43 milioni di persone in fuga nel mondo

21/06/2010

Sono 43,3 milioni, secondo il Rapporto statistico annuale dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) “Global Trends 2009”, pubblicato in questi giorni, le persone costrette alla fuga da guerre e persecuzioni alla fine del 2009. Si tratta – afferma l'Unhcr – del numero più alto dalla metà degli anni novanta. Allo stesso tempo, il numero di rifugiati rientrati spontaneamente a casa è il più basso degli ultimi venti anni.
Il rapporto evidenzia come il numero complessivo di rifugiati, 15.2 milioni, è rimasto relativamente stabile. I due terzi di questi sono persone di competenza dell’Unhcr, il terzo rimanente rientra nelle competenze dell’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). A causa del persistere dei conflitti – prosegue l'Agenzia – più della metà dei rifugiati di competenza dell’Unhcr si trovano in situazioni di esilio protratto.
Solo 251mila rifugiati sono rientrati nelle loro case nel 2009, laddove la media annuale nell’ultimo decennio si aggirava sul milione di rimpatriati.

Il quadro italiano
I rifugiati in Italia sono 55mila. L'Italia – afferma l'Unhcr – presenta cifre molto basse rispetto ad altri paesi dell'Unione europea, in termini sia assoluti che relativi. A titolo di comparazione, la Germania accoglie quasi 600mila rifugiati ed il Regno Unito circa 270mila, mentre La Francia e i Paesi Bassi ne ospitano rispettivamente 200mila e 80mila. In Danimarca, Paesi Bassi e Svezia i rifugiati sono tra i 4 e i 9 ogni 1.000 abitanti, in Germania oltre 7, nel Regno Unito quasi 5, mentre in Italia appena 1 ogni 1.000 abitanti. Nel mondo il numero di nuove domande di asilo è cresciuto di circa un milione, mentre in Italia nel 2009 sono state presentate circa 17mila domande d’asilo, quasi la metà rispetto all’anno precedente (circa 31mila).

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