Migra - osservatorio sulla discriminazione degli immigrati nel lavoro

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3.400.000 immigrati assicurati Inail

19/05/2010

Sono 3.400.000 in Italia gli stranieri assicurati all'Inail, l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Secondo l'Inail il numero degli assicurati nel corso degli anni è aumentato. L'Istituto precisa, peraltro, che nella rilevazione siano inclusi anche coloro che hanno prestato la propria attività professionale per un giorno, oppure a tempo determinato o stagionale.
I settori più a rischio per gli uomini sono le costruzioni, i trasporti, tutta la metallurgia e l'industria pesante. Per le donne, invece, i maggiori pericoli provengono dal terziario, anche se si contano indici di incidenza elevata anche nell'industria pesante.
Nella raccolta dei dati l'Inail ha suddiviso i lavoratori stranieri in due categorie diverse: i primi che provengono da Paesi a forte pressione migratoria, come Romania, Albania, Marocco, Algeria e Paesi africani ed asiatici. I secondi, invece, che provengono da Paesi a sviluppo avanzato, come Svizzera, Germania e Francia. Nel secondo caso – afferma l'Istituto – è stato osservato un comportamento molto più simile a quello dei lavoratori italiani, a differenza dei primi.
“Queste dinamiche pertanto - evidenzia l'Inail - fanno facilmente comprendere come l'indice di incidenza infortunistica di coloro che provengono da Paesi a forte pressione migratoria sia più alto rispetto agli altri. Ciò dovrà portare, per le politiche sociali – aggiunge l'Istituto – a un focus maggiore, in quanto sono lavoratori ad alto grado di rischiosità. Si tratta, infatti, di persone impiegate in lavorazioni prevalentemente manuali e con una formazione professionale abbastanza insoddisfacente alle spalle”.

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